Ispirandosi alla stessa residenza di Chatsworth e alle famose raccolte dei Duchi del Devonshire, messe insieme nell’arco di più di tre secoli dando vita ad una delle collezioni più importanti del mondo, sedici artisti internazionali hanno realizzato le loro opere d’arte applicata, che includono arredi e ceramiche, ma anche tessili e metalwork.
La mostra, aperta dal 18 settembre al 23 dicembre 2013, è curata da Sarah Griffin e annovera tra i suoi artisti
Joseph Walsh, Ptolemy Mann, Junko Mori, Felicity Aylieff, Julian Stair, Inger Johann Rasmussen, Zoé Ouvrier e Max Lamb.

L’
Enignum Canopy Bed, incredibile letto disegnato da
Walsh (fig. 1); l’installazione tessile
Ultramarine, Aquamarine, Indigo (fig. 2) e i nove pannelli
Chromatogenous, entrambi opera di
Mann;
Stage curtain di
Inger Johann Rasmussen; il lampadario in acciaio di
Junko Mori,
Paula; la scultura in compensato di
Ouvrier (fig. 3); i due vasi in porcellana smaltata di
Felicity Aylieff (fig. 4), sono alcuni degli esempi più felici di come un’interpretazione pienamente moderna di oggetti d’uso comune si combini perfettamente col contesto storico delle gallerie di Chatsworth, all’interno delle quali le opere prendono vita, dando vita a una sfida spettacolare alle consuetudini dell’artigianato tradizionale.
I materiali usati dagli artisti presenti in mostra sono infatti i più vari e vengono utilizzati in questi lavori in maniera assolutamente innovativa, con esiti sorprendenti: si va dal legno ai tessuti, dai metalli alle ceramiche, fino ad arrivare alle argille grezze utilizzate da Stair o alla sabbia, alla roccia e al polistirolo adoperati da Lamb.
Manuela D’Aguanno, 25/09/2013

Didascalie immagini:
1. Joseph Walsh, Enignum Canopy Bed
Ash with white oil finish, 197 x 270 x 170 cm., 2012
2. Ptolemy Mann, Ultramarine, Aquamarine, Indigo, Textile, 2013
3. Zoé Ouvrier, Paula
Engraving sculpture: plywood, oil and acrylic paint, 200 x 200 cm., 2013
4. Felicity Aylieff, Two Standing Jars
Thrown and glazed porcelain, painted with cobalt blue oxide,
34 x 34 x 88 cm., 2012