Rijksmuseum_credit Iwan Baan_Courtesy of RijksmuseumDopo dieci anni di lavori, il 13 aprile 2013 ha aperto i battenti il rinnovato Rijksmuseum di Amsterdam. L’edificio ottocentesco è stato sottoposto ad una considerevole serie di interventi di restauro e ammodernamento condotta dallo studio di architettura spagnolo Cruz y Ortiz, vincitore del concorso del 2001.
Cruz e Ortiz, tra l’altro, hanno provveduto a risolvere alcuni problemi strutturali del monumentale palazzo, resi particolarmente evidenti dall’afflusso sempre crescente di visitatori.

Il museo si deve all’ingegno di Petrus (Pierre) Josephus Hubertus Cuypers (Roermond, 16 maggio 1827 – Roermond, 3 marzo 1921), architetto olandese tra i protagonisti del revival neogotico che qualificò la cultura costruttiva europea nel corso dell’Ottocento. L’imponente struttura in mattoni rossi, in effetti, completata nel 1885, è contrassegnata da uno stile eclettico, che associa disinvoltamente elementi medievali e rinascimentali. Anche l’interno, peraltro, risulta connotato da apparati ornamentali (sistemi decorativi, affreschi, vetrate) chiaramente esemplati su modelli tardo medievali, costituendo uno spazio espositivo molto caratterizzato, i cui ambienti apparivano, almeno prima della ristrutturazione, assai poco “trasparenti”.
  
Rijksmuseum Atrium_Photo credit Pedro Pegenaute_ Image courtesy of RijksmuseumTra i contributi maggiori di Antonio Cruz Villalon e Antonio Ortiz Garcia si deve annoverare la rielaborazione degli ambienti della coppia di corti simmetriche aggiunte nel dopoguerra, trasformate oggi in due atri di grande respiro. Gli atri sono collegati da un tunnel esteso sotto il passaggio porticato congegnato dal progettista originario e che la città di Amsterdam ha espressamente chiesto di conservare intatto. Cruz e Ortiz, inoltre, hanno disegnato anche il nuovo Padiglione dedicato alle collezioni di arte asiatica, uno dei vanti del Rijksmuseum.

Gli spazi museali sono stati integralmente restaurati grazie al contributo dello studio van Hoogevest. La sontuosa decorazione degli interni è stata riportata allo splendore ottocentesco, facendo tornare a brillare, ad esempio, gli affreschi del pittore viennese Georg Sturm (1855-1923), che collaborò con Cuypers anche alla realizzazione della Stazione Centrale di Amsterdam. Il design degli interni, invece, è stato curato dall’architetto francese Jean-Michel Wilmotte, che, con un sapiente lavoro sul colore delle pareti, ha provveduto a rendere ottimali le condizioni della fruibilità delle opere, attenuando la “presenza” sempre piuttosto ingombrante dell’architettura.

Galleria della Ronda di Notte_Photo credit Iwan Baan_ Image courtesy of RijksmuseumL’intera articolazione della sale è stata imperniata sulla Galleria che accoglie la cosiddetta Ronda di notte di Rembrandt (in realtà: la Compagnia del capitano Frans Banning Cocq, 1642), l’arcinoto ritratto di gruppo commissionato dalla gilda degli archibugieri e un tempo nella Sala della Guardia Civica di Amstedam, per il quale Cuypers aveva pensato una disposizione centrale all’interno del museo. Il dipinto – l’unico che abbia conservato la collocazione precedente i lavori – è contornato dagli altri grandi ritratti di gruppo coevi, come ad esempio quello raffigurante la Compagnia del capitano Reynier Reael e del luogotenente Cornelisz Michielsz Blaeuw, iniziato da Frans Hals e portato a termine da Pieter Codde nel 1637, opera ammiratissima da Vincent van Gogh per la qualità dei suoi accordi cromatici. Alla tela di Rembrandt si giunge attraverso lo spazio scenografico della Galleria d’Onore, che accoglie nei suoi ambienti i capolavori dei maestri del secolo d’oro della pittura olandese. Vi si trovano altre opere dello stesso Rembrandt e alcuni dei gioielli del seicento neerlandese, eseguiti, tra gli altri, da Johannes Vermeer, Jan Steen e Frans Hals.

Ruisdael_Jakob_Mulino a Wijk bij Duurstede_Amsterdam_Rijksmuseum_1670caLa nuova sistemazione della raccolta, diversamente dal passato, è stata ordinata in senso cronologico: nel complesso, 80 gallerie raccontano la storia di 800 anni di storia olandese attraverso 8000 oggetti, passando dalle stupefacenti nature morte di Willem Kalf e dai mirabili paesaggi di Jacob van Ruisdael, alle collezioni speciali, formate da opere di arte applicata, armature e oggetti scientifici.
La riapertura del museo consente, quindi, di tornare a contemplare quasi nella sua interezza una delle collezioni più importanti al mondo, rendendo nuovamente disponibile il suo patrimonio inestimabile. (F. So. 9/6/2013)

Rijksmuseum
Museumstraat 1
Amsterdam
Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17
Biglietto: 15 euro sopra i 19 anni


Didascalie immagini
1. Rijksmuseum, fotografia di Iwan Baan, Courtesy of Rijksmuseum
2. Rijksmuseum, Atrio, fotografia di Pedro Pegenaute, Courtesy of Rijksmuseum
3. Rijksmuseum, Galleria della Ronda di Notte, fotografia di Iwan Baan, Courtesy of Rijksmuseum
4. Jakob van Ruisdael, Mulino a Wijk bij Duurstede, Amsterdam, Rijksmuseum, 1670ca