Cambi_arte cinese_1Forte dei grandi successi mondiali raggiunti dal settore, la Casa d’Aste Cambi di Genova ha deciso di puntare con decisione sull’arte orientale. Il risultato dell’appuntamento di fine maggio, il terzo organizzato nell’ultimo anno, ha decisamente premiato questa scelta, intelligente anche sotto il profilo dell’apertura internazionale offerta da questo specifico mercato, assai meno soggetto, rispetto ad altri comparti più tradizionali, ai limiti posti dalla nostra legislazione alla circolazione dei beni al di fuori dell’Italia.


Su un catalogo di ben 700 lotti, le vendite hanno superato il 50 percento, ma soprattutto hanno raddoppiato il totale delle stime, raggiungendo la cifra davvero ragguardevole per il mercato italiano di circa € 6.600.000. Altissima, come prevedibile, la partecipazione straniera: quasi il 95%, di cui il 70% proveniente dalla Cina e il restante da Stati Uniti, Regno Unito e Taiwan.

Cambi_Arte cinese_2Top lot assoluto dell’asta, un importante paravento cinese a dodici ante, in legno di Homu (l. 475, cm. 395x53x175, fig. 1), con sessantaquattro placche in porcellana policroma decorate a motivi floreali e paesaggi con figure, della Dinastia Qing, Epoca Jiaqing (1796-1820), venduto a circa  2.1000.000 euro, cifra record per l’Italia.

Tra gli altri lotti che hanno raggiunto risultati di rilievo segnaliamo una rara scultura in bronzo parzialmente dorato a intarsi in oro della Dinastia Qing, Periodo Qianlong (1736-1795), forse di committenza imperiale, raffigurante Tsong-Khapa, importante filosofo tibetano buddhista vissuto tra il XIV e XV secolo, venduta per € 360.000 (l. 351, fig. 2); un grande Buddha in bronzo dorato della Dinastia Ming (XVII secolo), venduto a € 272.800 (l. 331, cm. 72 di altezza); e una nave con figure in giada bianca Celadon (lotto 119), Dinastia Qing, Periodo Qianlong (1736-1795), che ha sfiorato i 250mila euro (fig. 3).
(12/06/2013)

Cambi_arte cinese_3Cambi Casa d’Aste, Genova
Fine Chinese Works of Art - 22 e 23 maggio 2013