Neppure l’arte contemporanea si sottrae a questa ininterrotta tradizione di rapporti, fatta di studio incessante, indagine appassionata, ma anche trasfigurazione e perfino rifiuto.
È così che nell’ambito di
Muve contemporaneo, l’intenso programma messo a punto dalla
Fondazione Musei Civici di Venezia in occasione della
Biennale 2013, si è individuato un nucleo significativo di artisti di oggi per dare vita a un sorprendente, ironico e suggestivo confronto con le collezioni permanenti del
Museo di Storia Naturale di Venezia, sottostimato ma assai bello, che ha sede negli storici ambienti del Fondaco dei Turchi.
L’evento espositivo è organizzato dall’
Associazione ACACIA, che sin dalla sua nascita, nel 2003, ha inteso promuovere il lavoro degli artisti italiani e che in quest’ottica sta lavorando alla
creazione di una collezione d’opere d’arte contemporanea.

Gli artisti presenti in mostra fanno tutti parte della collezione ACACIA e ciascuno occupa un posto significativo nelle vicende dell’arte italiana dagli anni ’80 a oggi, riconosciuto dai premi ricevuti a livello internazionale. Si tratta di
Mario Airò, Rosa Barba, Vanessa Beecroft, Gianni Caravaggio, Maurizio Cattelan, Roberto Cuoghi, Lara Favaretto, Francesco Gennari, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Adrian Paci, Paola Pivi, Luca Trevisani, Marcella Vanzo, Nico Vascellari e Francesco Vezzoli.
Tutte le arti visive si trovano rappresentate nella mostra veneziana:
pittura, scultura, fotografia, video e installazione. Tra le opere esposte, pur tra le differenze di
medium, stile e intenti espressivi, emergono alcune tratti comuni fondamentali: ad esempio, a livello di poetica, la curiosità verso i
processi formali della natura, analizzati in quanto modelli di riferimento anche per i processi creativi dei linguaggi artistici; mentre a livello “ideologico” un filo rosso consiste nel
rifiuto programmatico delle istanze antropocentriche (per quanto all’atto pratico controverso, stante la natura stessa del progetto). Nei lavori in mostra l’essere umano non è inteso come l’elemento superiore di una gerarchia intorno al quale ruota il creato, quanto piuttosto come parte integrante, possibilmente rispettosa, della natura nel suo complesso.
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A questa problematica negazione di principio della centralità dell’uomo corrisponde e fa da contraltare la rinuncia a qualsiasi visione ingenuamente idealizzata della natura, vista invece nella sua realtà dialettica, intrinsecamente intessuta di conflittualità.
Lu.Bo., 07/06/2013
Didascalie immagini:
1. Maurizio Cattelan, Love saves life (I musicanti di Brema), 1995, asino, cane, gatto e gallo in tassidermia, 190x120x60 cm, Collezione privata, Courtesy Archivio Maurizio Cattelan;
2. Vanessa Beecroft, White madonna with twins, 2006, Fotografia, 230x180 cm, Collezione Privata;
3. Sabrina Mezzaqui, Mettere a dimora un vocabolario della lingua italiana (Lo Zingarelli, ed. Zanichelli, 2007) aperto alla pagina 'pianta - piantare - ...', 2008, installazione, dimensioni variabili, Vocabolario 25x42 cm, 100 ritagli da carta, Collezione Acacia.
ELENCO DELLE OPERE:
01. Adrian Paci, Inside the circle, 2011-2012, stampa fotografica su alluminio Dibond,, 67,3x120 cm, Collezione Privata, Courtesy the artist and Kaufmann-Repetto Gallery;
02. Francesco Gennari, Vetro, 2001, stampa lambda su Dibond, Ed. n. 1/3, 160x121x3,5 cm, Opera in comodato ad ACACIA;
03. Paola Pivi, Senza Titolo (Zebre), 2003, stampa fotografica, 140x171 cm, Collezione Privata;
04. Lara Favaretto, Punching, 2012, cemento, ferro, 100x50x60 cm, Collezione Privata, Courtesy the artist and Galleria Franco Noero, Torino;
05. Marzia Migliora, La morte tornò a letto, si abbracciò all'uomo e, senza ben capire quel che le stava succedendo, lei, che non dormiva mai, sentì che il sonno le faceva calare dolcemente le palpebre. Il giorno seguente non morì nessuno, 2007, installazione: scheletri in ceramica, 130x70x20 cm, ed. 3/3 + 1 AP
Opera in comodato ad Acacia;
06. Francesco Gennari, Avendo se stessi come unico punto di riferimento, 2004, stampa alla gelatina d’argento, 15,5x12 cm, 35,5x32,5 con cornice, ed. 3+1,
Collezione Consolandi;
07. Marcella Vanzo, Utopia, 2004, video, Collezione ACACIA;
08. Francesco Gennari, Mausoleo per un verme, 2002, stampa alla gelatina d’argento, 10x13 cm, 35x37,5 cm con cornice, ed. 3/6 + 1 AP, Opera in comodato ad Acacia;
09. Francesco Gennari, Microcosmo, 2000 – 2001, terra, microrganismi, verme, ragno, oro, radici, 32x25x4 cm, Opera in comodato ad Acacia;
10. Vanessa Beecroft, White madonna with twins, 2006, Fotografia, 230x180 cm, Collezione Privata;
11. Roberto Cuoghi, Senza Titolo (Mappamondo verde), 2003, pennarelli, pantoni, chine, smalti, pastelli a cera, gessi, marcatori, retini, 103x153 cm
Opera in comodato ad Acacia;
12. Gianni Caravaggio, Bandiera naturalizzata (Sindelfinger), 2000, fotografia su alluminio, stoffe, ferro h 200 cm, larghezza variabile
Opera in comodato ad Acacia;
13. Paola Pivi, Do you know why Italy is shaped like a boot? Because so much shit couldn't fit in a shoe, 2001, stivale in pelle, 46x26x10 cm, 50 spille
Opera in comodato ad ACACIA;
14. Paola Pivi, Collana, 1995, perle in plastica, smalto, dimensioni variabili, Collezione privata;
15. Luca Trevisani, Not one less (1+1=1=3) [Non uno di meno (1+1=1=3)], 2007, gesso, nylon stereo litografato, 50x35x35 cm, 21x21x23 cm, ed. 3 +AP,
Collezione Fondazione Matteo Rossini;
16. Rosa Barba, Color Clocks: Verticals Lean Occasionally Consistently Away from Viewpoints, 2012, Filmic sculptures, 1x 35 mm film, motor, ca. 128,5x83x44,5 cm, ed.: 3, I
Collezione privata, Courtesy dell’artista e Galleria Gio’ Marconi, Milano;
17. Sabrina Mezzaqui, Case gialle, 2002, video dvd- 10 min, ed. 1/5, Opera in comodato ad Acacia;
18. Maurizio Cattelan, Love saves life (I musicanti di Brema), 1995, asino, cane, gatto e gallo in tassidermia, 190x120x60 cm,
Collezione privata, Courtesy Archivio Maurizio Cattelan;
19. Paola Pivi, One Cup of Cappuccino Then I Go, 2007, stampa, 160x 214 cm, ed. n. 5/5 + 2 AP, Opera in comodato ad Acacia;
20. Mario Airò, Liru, 1994, serigrafia su plexiglas, gomma, 80x115 cm, Collezione Privata, Courtesy dell’artista;
21. Roberto Cuoghi, Senza Titolo, 2009, stampa su carta, cotone e cera, 70x45,5 cm, Collezione Acacia;
22. Maurizio Cattelan, Untitled, 2009, gomma poliuretanica, 20x10x7 cm, ed. 44/80, Collezione Acacia;
23. Nico Vascellari, Nido, 2009, tecnica mista: nidi, legno verniciato, colla, 235x84x10,5 cm, Collezione Acacia;
24. Nico Vascellari, Nido, 2009, tecnica mista: nidi, legno verniciato, colla, 269x84x10,5 cm, Collezione Acacia;
25. Sabrina Mezzaqui, Mettere a dimora un vocabolario della lingua italiana (Lo Zingarelli, ed. Zanichelli, 2007) aperto alla pagina 'pianta - piantare - ...', 2008, installazione, dimensioni variabili, Vocabolario 25x42 cm, 100 ritagli da carta, Collezione Acacia;
26. Luca Trevisani, Partirei dall’acqua, 2006, Resina trasparente e clessidra con sabbia rosa, 21 cm, Collezione Privata;
27. Marzia Migliora, Senza Titolo, 2007, tubo di neon bianco e rosso, 46x83 cm, ed. 3/3, Opera in comodato ad ACACIA;
28. Francesco Vezzoli, Flower Arrangement (Homage to Bruce Nauman), 2004, installazione: dimensioni variabili, rose, cesto di vimini, piedistallo, 73x73x100 cm, 7 fotografie Lambda b/n inserite in una cornice in alluminio (157,5x60 cm), etichetta in ottone, Collezione privata.
Bestiario contemporaneo. Fra arte e scienze, artisti della collezione ACACIA
Museo di Storia Naturale, Santa Croce 1730, Venezia
31 maggio – 24 ottobre 2013
A cura di Gemma De Angelis Testa, Giorgio Verzotti
Orario: 10.00 - 18.00, chiuso il lunedì
BIGLIETTI: Intero € 8, ridotto € 5,50
nat.mus.ve@fmcvenezia.it
info@fmcvenezia.it
Fondazione Musei Civici di Venezia
Piazza San Marco 52
30124 Venezia
T +39 041 2405211
www.visitmuve.it