L’asta si componeva di soli 47 lotti, e, detto per inciso, sembrerebbe sempre più chiara l’attuale strategia commerciale delle aziende leader di tenere distinti per l’arte antica piccoli nuclei di opere di grande prestigio e alto prezzo, rispetto alle aste standard, secondo tradizione ben più corpose per numero di lotti.
Per riassumere i numeri fondamentali dell’asta segnaliamo che essa ha totalizzato 35 milioni di sterline (ca. € 41.000.000) e che sono stati venduti 37 dei 47 lotti proposti all’incanto (poco meno dell’80%), ben 7 dei quali hanno superato la soglia del milione di sterline.

L’asta ha registrato ben 8 record di vendita per i rispettivi autori. Fra questi spiccano in particolare i risultati ottenuti dal
San Domenico in preghera di
El Greco (fig. 1), dalla
Veduta di Avignone di
Claude-Joseph Vernet (£ 5,346,500), dal ciclo di
Giandomenico Tiepolo raffigurante
Le imprese della famiglia da Porto di Vicenza, dalla
Natura morta dell’olandese
Rachel Ruysch (L’Aia, 1664 – 1750), che ha raggiunto £1,650,500, cifra che costituisce anche il nuovo primato di vendita all’asta per un dipinto antico eseguito da una pittrice (fig. 2), e dalla
Madonna con Bambino di
Francesco Botticini (Firenze, 1446 – 1497, fig. 3), buon seguace di Filippo Lippi e Botticelli, venduta a £ 494,500 (oltre tre volte la stima minima di £150,000).
In particolare, il
San Domenico in preghiera del
Greco rappresentava l’apice assoluto del catalogo dal punto di vista storico-artistico. Di autografia unanimemente accettata e mai apparso in precedenza sul mercato, il dipinto, dopo essere appartenuto anche al conte
Alessandro Contini Bonacossi, proveniva in asta dalla non meno strepitosa raccolta di dipinti del dottor
Gustav Rau, pediatra e filantropo figlio di ricchissimi industriali mancato nel 2002, il quale
ha donato integralmente all’UNICEF la propria collezione.

Si tratta, in effetti, di uno dei dipinti di più notevole qualità dell’artista nativo di Creta passati in asta negli ultimi anni, altamente idiomatico della sua matura produzione devozionale (tra la fine degli anni ’90 del Cinquecento e il principio del XVII secolo) riservata alla
rappresentazione di Santi in posa estatica.
L’opera non ha tradito l’attesa, triplicando la stima minima di catalogo di 3 milioni di sterline e totalizzando la cifra finale di £ 9.154.500 (poco meno di 11 milioni di Euro). Una cifra, destinata all’UNICEF, che segna non solo il
nuovo record per El Greco, ma anche il risultato migliore mai ottenuto in asta da un dipinto antico spagnolo, nonché, infine, il prezzo più alto raggiunto nella settimana londinese dedicata agli
Old Masters.
Anche il raffinato
ciclo di Giandomenico Tiepolo (fig. 4), volto a celebrare spettacolarmente la
famiglia da Porto di Vicenza e datato 1760, faceva parte della
collezione del Dottor Rau, e i proventi ricavati dalla sua vendita sono andati a loro volta all’UNICEF.

Composto di
6 affreschi trasportati su tela di forte impatto plastico,
tutti a monocromo su fondo dorato, il ciclo è stato acquistato da un collezionista privato per quasi 4 milioni di Euro.
Luca Bortolotti, 06/07/2013
Sotheby’s, London, Bond St,
Sale L13033, Old Master & British Paintings Evening Sale
03 luglio 2013
www.sothebys.com