LizDopo la prima tappa milanese a Palazzo Reale, dove ha raggiunto l’invidiabile risultato di 225.000 visitatori, arriva a Roma la grande monografica dedicata a Andy Warhol, forte di ben 150 opere provenienti dalla Brant Foundation, fondata e presieduta dal curatore della mostra Peter Brant, grande collezionista, intimo amico di Warhol e proprietario di una delle più importanti e complete raccolte private di lavori dell’artista americano.


La mostra illustra, in effetti, in modo esauriente tutto il percorso di Warhol, figura-guida della Pop Art americana, presentandone i maggiori capolavori di ciascuna delle sue varie fasi creative a partire dagli anni Cinquanta, quando egli debutta come illustratore per riviste prestigiose (da Harper's Bazar al New Yorker) e come disegnatore pubblicitario: e sono proprio le sue celebri scarpette a foglia d'oro ad aprire la mostra.
La sala successiva è introdotta da un precoce ritratto di Liz Taylor del 1963, cui fanno seguito le prime Campbell's Sup e Coke, insieme a Disaster, giovanile testimonianza di quella ambigua e ancipite insistenza sul tema della morte che costituirà uno dei temi ricorrenti della poetica di Warhol.

Campbell's SoupNon c’è praticamente settore della multiforme produzione dell’artista che non sia rappresentato ai massimi livelli all’interno della collezione Brant: dai dipinti dei francobolli (S&H Green Stamps, del 1962), fatti con stampini ripetuti più volte sulla carta, ai Red Elvis, dello stesso anno; da 192 One Dollar Bills alle Marilyn (in mostra una del 1962, poco dopo la morte dell’attrice, e una delle 4 Shot Marilyn del 1964), sino ai dipinti forati dal colpo di pistola sparato in studio da un'amica del fotografo Billy Name.

Presenti nella rassegna romana anche altre icone dell’opera di Warhol (e di fatto, volenti o nolenti, della cultura contemporanea tout court): le Brillo Box e i primi Flowers (1964), i Mao (1972), le Ladies and Gentlemen (serie dedicata alle Drag Queens di New York), e un gran numero di Skulls, le immagini elaborate di teschi che dal 1976 in poi si moltiplicano nel suo lavoro.

Un'intera sala è poi dedicata alle polaroid attraverso le quali Andy Warhol andò componendo una sorta di ideale ritratto di gruppo del jet set di New York negli anni '60: incisivo documento della personalissima e controversa ossessione dell’artista nei confronti della celebrità, nei frutti creativi della quale si possono rilevare - in una miscela irresistibile e inestricabile - fascinazione, oggettività, indifferenza e finanche una sia pur sotterranea intenzione critica.

maoIn mostra anche una gigantesca Oxydation (1978), ottenuta urinando su pigmenti metallici e provocando così una reazione chimica in grado di creare nuovi colori in modo incontrollabile. Esposto anche un immenso Camouflage del 1986, lo stesso anno della serie Last Supper con la quale, un anno prima della sua morte, Warhol rese omaggio a Leonardo Da Vinci.

Andy Warhol è stato senza dubbio (e ormai per antonomasia) interprete al contempo intrinseco e impietoso del consumismo trionfante e dell'immaginario collettivo dell’America del secondo dopoguerra, i cui suoi simboli e feticci (dalla Coca Cola a Elvis Presley, dalla Campbell's Soup a Marilyn, dal biglietto del dollaro a Jackie Kennedy), tanto effimeri quanto pervasivi, egli ha saputo sottoporre a una sottile ma sostanziale metamorfosi, eternandoli sotto la specie ambigua di moderne “opere d’arte”.
Lu.Bo., 27/04/2014






Brillo BoxAWarhol

Fondazione Roma Museo – Palazzo Cipolla
Via del Corso, 320
Dal 18 aprile al 28 settembre 2014
a cura di Peter Brant con Francesco Bonami

Catalogo 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE

Orario apertura:
Lunedì dalle 14.00 alle 20.00
Da martedì a domenica dalle 10.00 alle 20.00

Biglietti:
Intero € 14,00 (audioguida inclusa)
Ridotto € 12,00 (audioguida inclusa)

Informazioni e prenotazioni:
06 98373328
www.warholroma.it

Self-PortraitDidascalie immagini:
1. Andy Warhol, Liz #5 (Early Colored Liz), 1963
Collezione Brant Foundation © The Brant Foundation, Greenwich (CT), USA
© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2014
2. Andy Warhol, Campbell's Soup Can (Chicken With Rice), 1962
Collezione Brant Foundation © The Brant Foundation, Greenwich (CT), USA
© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2014
3.
Andy Warhol, Mao, 1964
Collezione Brant Foundation © The Brant Foundation, Greenwich (CT), USA
© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2014
4. Andy Warhol, Brillo Box, 1964
Collezione Brant Foundation © The Brant Foundation, Greenwich (CT), USA
© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2014
5. Andy Warhol, Self Portrait (red on black), 1986
Collezione Brant Foundation © The Brant Foundation, Greenwich (CT), USA
© The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2014