
Curata da
Lavinia Galli e
Martina Mazzotta, la mostra attraversa con approccio multi-disciplinare
cinque secoli di storia dell’arte, del collezionismo, della scienza e del pensiero, fra il XVI e il XXI secolo. Essa mira a sollecitare e rivelare, attraverso l’accostamento di oggetti e opere la cui sostanziale affinità fenomenica non risulta sempre trasparente o immediatamente percepibile, un movimento complesso di analogie e corrispondenze trans-epocali, nel segno fascinosamente contradditorio della
meraviglia e dell'
impulso alla conoscenza e al dominio del mondo in ogni suo aspetto, che si è concretizzato di volta in volta in modi enciclopedici o liberamente associativi, analiticamente tassonomici o caoticamente accumulatori.
L’esposizione si inserisce così lungo la linea interpretativa - peraltro oggi dominante - che
Adalgisa Lugli (scomparsa nel 1995) dapprima suggerì nel suo celebre e pionieristico studio
Naturalia et mirabilia. Il collezionismo enciclopedico nelle Wunderkammern d’Europa (Mazzotta, Milano 1983) e poi delineò con decisione nella mostra
Wunderkammer da lei curata nel 1986 alla XLII Biennale veneziana, in cui legò in una prospettiva di lunghissima durata le raccolte cinquecentesche di meraviglie naturali e artificiali col surrealismo e le avanguardie fino agli Settanta del secolo scorso.

Al Museo Poldi Pezzoli, che custodisce una serie preziosa di oggetti da
Wunderkammer, sono riunite le raccolte enciclopediche dei bolognesi
Ulisse Aldrovandi e
Ferdinando Cospi e del milanese
Manfredo Settala, evidenziandone anche i rapporti con il
collezionismo dei Medici.
Il percorso espositivo è stato suddiviso in cinque sezioni: la prima dedicata ai
tre collezionisti, la seconda agli
oggetti del mondo naturale che suscitavano maggiormente meraviglia fra XVI e XVIII secolo; la terza al collezionismo di
oggetti esotici e la quarta a quelli in senso lato
scientifici. L’ultima sezione riunisce gli
artificialia, mostrando esempi di sontuose oreficerie montate assemblando i materiali naturali (avorio, ambra, pietre dure o cristallo di rocca).
A opere e manufatti antichi verranno infine accostati lavori del Novecento e contemporanei: tra gli artisti presenti in queste sezioni,
Joseph Cornell, Erik Desmazières, Vedova Mazzei, Claudio Parmiggiani con
Abel Herrero.
Alle Gallerie d’Italia diventa protagonista l’arte contemporanea: dalle avanguardie dadaiste e surrealiste alle postavanguardie degli anni Sessanta-Ottanta, fino a molte personalità di spicco dell’arte di oggi, che si sono confrontate col
tema del meraviglioso attraverso l’utilizzo di materiali eterogenei o accostamenti di
naturalia e
artificialia.

Le due sezione principali in cui è articolato il percorso espositivo presentano opere, tra gli altri, di
Alik Cavaliere, Giuliana Cuneaz, Marcel Duchamp, Emilio Isgrò, Damien Hirst, Jannis Kounellis, Piero Manzoni, Pino Pascali, Mario Merz, Enrico Baj, Gianfranco Baruchello, Claudio Parmeggiani, Studio Azzurro, Kolar Morgestern, Roberto Kusterle, Christian Tobas.
Luca Bortolotti, 24/11/2013
Didascalie immagini:
1. Frans Francken II, Gabinetto d’amatore con “asini iconoclasti”, 1620-1625 circa
Olio su tavola, 101 x 143 cm © Chiavari, Quadreria della Società Economica
2. Damien Hirst, High Windows (Happy Life), 2006
Smalto e farfalle su tela, diam. 243,8 cm © London Milano, Robilant+Voena
3. Agostino Carracci, Ritratto di Ulisse Aldrovandi, 1590 circa
Olio su tela, 79 x62 cm © Bergamo, Accademia Carrara
4. Mario Merz, Saturno, 1983-1985
Olio su tela e iguana disseccata, dittico, 307 x 305 cm © Lucca, collezione privata
5. Claudio Parmiggiani, Alfabeto, 1973
Fotografie applicate su alluminio, 22 tavole, 49,5 x 50 cm cadauna © Milano, Osart Gallery
Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi
15 novembre 2013 | 2 marzo 2014
Gallerie d’Italia e Museo Poldi Pezzoli
Piazza della Scala 6 e via Manzoni 12
www.museopoldipezzoli.it
www.gallerieditalia.com
www.mazzotta.it
Catalogo edito da Skira / Edizioni Gabriele Mazzotta