1Andrea_Attardi_Breviario_CorleoneBreviario Siciliano è un itinerario visivo intrigante e non-convenzionale del fotografo Andrea Attardi, che Spazio Ducrot propone in collaborazione con s.t. foto. La mostra propone una selezione di una ventina di immagini in bianco nero prodotte fra il 1984 e il 2009, che fanno parte del recente volume omonimo edito da Postcart.


In questi venticinque anni Attardi ha spesso attraversato l’isola con la sua macchina fotografica, seguendo un approccio che non è propriamente né quello del reporter, né quello del vedutista, né quello dell’artista tout-court. Attardi concepisce l’immagine piuttosto come l’esito di un riconoscimento che si compie fra le forme del reale e lo sguardo del fotografo: il viaggio è dunque per lui incontro e scoperta di una trama inedita di corpi, luci e spazi.

L’itinerario di Attardi, oltre a toccare molte delle località più celebri dell’isola (Palermo, Agrigento, Catania, Ragusa Ibla, Siracusa, Trapani, Marsala, Noto, Piazza Armerina), si sofferma anche su piccoli centri meno noti. Nella maggior parte dei casi, peraltro, ai luoghi che fanno parte del Breviario corrispondono delle immagini che non vogliono essere marcatamente identificative dell’individualità e dell'aspetto più immediatamente percepibile di quegli stessi luoghi.

La mappa che ci propone il fotografo, infatti, si caratterizza piuttosto per una serie di visioni ricorrenti: mezzi di locomozione desueti (cavalli, calessi, biciclette, vecchie automobili, slittini su ruote), piazze e strade semi-deserte, vetrine di negozi, oggetti fluttuanti o dimenticati. Altrettanto sospese appaiono le figure umane, colte per lo più di spalle o di profilo.

Ha scritto lo storico della fotografia Diego Mormorio: “Per molte di queste immagini il fotografo ha lungamente atteso. Ha aspettato che la luce avesse una sua sostanza particolare, che, incontrando certi oggetti, diventasse forma. Segno inequivocabile della percezione dell’autore (…) Queste sue fotografie risultano di un’essenzialità straordinaria e di una capacità evocativa davvero rara. Di una leggerezza che - come nel caso dei raccoglitori di olive - diventa balletto, riportando alla mente una famosa frase di Paul Valery: "L’instant engendre la forme, et la forme fait voir l’instant”.

Andrea Attardi (Roma, 1957) insegna Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Roma e Storia della fotografia del XX secolo presso Officine Fotografiche. Sue personali si sono svolte a Roma (da “Il Fotogramma” nel 1982 al “Fotoleggendo 2009), Ferrara (Palazzo dei Diamanti 1984), Londra, Parigi (Centre G. Pompidou 1983), New York (Space Gallery, J.F.K. Airport 1999), Buenos Aires (Universidad de Bologna 2005, Centro Cultural Floreal Gorini 2006).
È autore delle immagini dei volumi: “Ugo Attardi, le sculture” (Ed. Carte Segrete, 1981) - “Sul palcoscenico di Minerva” (Ed. Il Fotogramma, 1982) - “Paris/Soupault ” (Ed. Carte Segrete, 1983) - “Giornale di bordo” (Ed. Carte Segrete, 1984) - “Indie” (Ed. Ferro di Cavallo, 1986) - “Per la libertà ” (Edit Labor, 1986) - “Atlante di Sicilia ” (Ed. Lavoro, 1994) - “Paesaggi siciliani ” (Ed.Peliti, 2001) - “Vetri, porti: una corsa per Palermo e dintorni ” (Ed. Plumelia, 2009), “Breviario siciliano” (Ed. Postcart, 2012). Nel 2003 ha pubblicato il saggio “Buenos Aires ora zero ” (Ed. Desiderio & Aspel) sulla vita e la storia più recente della capitale argentina.
(09/06/2013)

invito(2)
Breviario siciliano
Fotografie di Andrea Attardi
fino al 7 settembre 2013
Testi di Diego Mormorio e Segio Troisi
pagg. 116, € 25,00, Postcart, 2012

Spazio Ducrot
Via d’Ascanio, 8/9, Roma
+39 0660513043
eventi@viaggidellelefante.it
www.enricoducrot.it
orari di apertura:
lun-ven 09:00-19:00; sab 09:00-13:00