Manifesto-Santa-Maria-Tiberinaok_300pxFra le innumerevoli e incessanti iniziative legate, più o meno direttamente e con assai variabile autorevolezza, al nome e all’opera di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, si segnala questa piccola mostra intitolata “I Bari a confronto . Il giovane Caravaggio nella casa del cardinale Francesco Maria del Monte”, a cura di Pierluigi Carofano, che si inaugura il 29 settembre presso il Palazzo Bourbon del Monte nel borgo di Monte Santa Maria Tiberina, nei paraggi di Città di Castello. L’evento è imperniato sulla presentazione di una nuova (e si direbbe particolarmente interessante) proposta attributiva a Caravaggio: un’inedita seconda versione dei celeberrimi Bari oggi conservati  al Kimbell Art Museum di Fort Worth, dipinto eseguito verso il 1595 dal giovane Merisi per il cardinal Francesco Maria Del Monte, tra i primi e più appassionati committenti nei primi anni romani del pittore. Attorno a questa tela recentemente riemersa dall’oblio (e a una sua copia coeva, anch’essa esposta per la prima volta in questa circostanza) si è definita  un’idea di esposizione in senso lato tematica, a fianco alla quale è stata organizzata anche una densa giornata di studi dedicata a Quesiti caravaggeschi (che oggi  sembrano, oltreché non aver mai fine, coinvolgere e smuovere gli interessi della disciplina storico-artistica come nessun altro).

Accanto al dipinto clou della mostra saranno presentati, come opportunamente si verifica sempre più spesso, i risultati delle indagini diagnostiche effettuate per l’occasione su di esso, che permetteranno di farsi un’idea compiuta anche degli aspetti tecnico-esecutivi dell’opera.

La mostra e il convegno costituiranno una buona occasione per riflettere intorno al nodo cruciale dei rapporti che legarono il cardinal del Monte a Caravaggio, ma anche, semplicemente, per ammirare un nucleo di opere, per lo più inedite e conservate in collezioni private, di artisti attivi in quegli anni a Roma, selezionati sia in base alle affinità di linguaggio pittorico con Caravaggio, sia, all’opposto, in ragione della diversa reazione al naturalismo deflagrante del grande maestro lombardo, tanto influente quanto provocatorio nella sua carica innovatrice.

Pierluigi Carofano, ideatore della mostra, si è avvalso di un comitato scientifico composto, tra gli altri, da Alberto Cottino, Marco Ciampolini, Marco Gallo, Massimo Pirondini, Emilio Negro e Nicosetta Roio, e ha organizzato una rassegna di dimensioni contenute ma non minime  (22 opere in tutto), accostando in successione quattro sezioni ben distinte, impegnate a dar conto sinteticamente della varietà di soluzioni, caratteri e poetiche compresenti sulla scena artistica romana  tra l’ultimo decennio del XVI e i primi del XVII secolo (sulla falsariga, fatta salva la differenza di scala, di recenti mostre monumentali come Il genio di Roma, Londra-Roma, 2001, e Roma al tempo di Caravaggio, Roma, 2011-2012): “I Bari a confronto”, “La risposta dei bolognesi”, “I riformati toscani” e “Tra naturalismo e classicismo”.
 

Oltre ai Bari attribuiti a Caravaggio, e alla sua copia antica, i dipinti presenti in mostra sono:

Antiveduto Gramatica, La Giustizia e la Pace; Guido Reni, San Francesco in preghiera davanti al Crocifisso; Ludovico Carracci, Madonna col Bambino; Cavalier d’Arpino, Bagno di Diana; Carlo Saraceni, Diluvio universale;  Jacopo Chimenti detto l’Empoli, Cristo in pietà; Agostino Melissi, Ecce Homo; Francesco Vanni, Santa Caterina; Francesco Vanni, San Francesco; Biagio Manzoni, Martirio di San Bartolomeo; Giovan Francesco Guerrieri, Salomè con la testa del Battista; Pietro Desani/Leonello Spada, Salomè con la testa del Battista; Alessandro Tiarini, Ecce Homo; Antonio Carracci, Cristo portacroce; Bartolomeo Schedoni, Ecce Homo; Bartolomeo Schedoni, San Giovanni Battista; Lionello Spada, Salomè con la testa del Battista; Orazio Borgianni, Cristo fra i dottori; Orazio Riminaldi, San Francesco in meditazione; Nicolas Régnier, San Matteo e l’angelo.
Sabato 29 settembre si terrà la giornata di studi “Quesiti caravaggeschi”, a cura di Pierluigi Carofano ed Emilio Negro. Si annunciano di particolare interesse gli interventi di Raymond Ward Bissell, specialista di riferimento di Orazio Gentileschi, che approfondirà i rapporti fra quest’ultimo e Caravaggio, Claudio Strinati, che dedicherà le sue attenzioni alla fortuna del prototipo caravaggesco dei Bari, Keith Sciberras (Caravaggio obbediente) e Giacomo Berra (Luci e riflessi nella caraffa con fiori del Ragazzo morso da un ramarro). A seguire sarà inoltre presentato un inedito scritto postumo di Maurizio Marini: ‘Le opere e i giorni’: 1610 – 2010. Cronache caravaggesche, incentrato sull’analisi dell’ultimo lustro di studi caravaggeschi e in particolare delle iniziative dedicate al centenario della morte dell’artista nel 2010.

DURATA: dal 29 settembre al 7 ottobre 2012
SEDE: Palazzo Museo Bourbon del Monte – Monte S. Maria Tiberina (PG)
ORARIO: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 orario continuato
BIGLIETTO D’INGRESSO: euro 5,00 – il prezzo include anche la visita al Palazzo Museo Bourbon del Monte.
 

Il 29 settembre, in occasione della Giornata di Studi, l’ingresso sarà gratuito.

CATALOGO A CURA di Pierluigi Carofano, con i contributi di Alberto Cottino, Marco Ciampolini, Emilio Negro, Massimo Pirondini, Nicosetta Roio, Herwarth Röttgen, Claudio Strinati – editore: Bandecchi & Vivaldi – pagine n. 104 – stampato tutto a colori – formato cm. 21 x 27 – Prezzo promozionale in mostra: euro 20.00 (biglietto + catalogo)