2(16)La ‘Cappella delle Reliquie’ in Palazzo Pitti è lo spazio che incarna più compiutamente le forme fastose e scenografiche della devozione delle ultime granduchesse di Toscana e degli ultimi granduchi della famiglia Medici. Costruita da Cosimo I negli anni Sessanta del Cinquecento, a partire dal 1610 la cappella fu oggetto di importanti lavori voluti da Maria Maddalena d’Asburgo, moglie di Cosimo II de’ Medici, al fine di custodirvi i preziosi reliquiari da lei collezionati.  La Cappella delle Reliquie venne consacrata nel 1616 e fu per oltre un secolo e mezzo lo scrigno di una raccolta di reliquiari e oggetti devozionali fra le più ricche d’Europa.


La mostra “Sacri Splendori”, ospitata presso il Museo degli Argenti, al piano nobile degli appartamenti estivi della reggia medicea di Palazzo Pitti, intende dar conto della qualità ed estensione di questo patrimonio, che fu disperso a partire dal 1785 proprio a causa del suo inestimabile valore. I materiali preziosi che componevano o impreziosivano le custodie dei sacri resti furono, infatti, destinati alle casse del Granducato dai Lorena, nuovi signori della Toscana dopo la morte di Gian Gastone, ultimo granduca Medici.

La mostra trae origine da una lunga ricerca d'archivio che ha consentito la ricostruzione di questo tesoro di arte sacra, con oltre cento opere riunite per la prima volta dopo oltre due secoli. La lettura degli inventari sei e settecenteschi della Cappella delle Reliquie ha consentito l’identificazione di un consistente nucleo dei reliquiari che furono divisi in vari luoghi di culto della diocesi fiorentina. Recuperati negli armadi di sagrestia di molte parrocchie del territorio, i manufatti realizzati dalle botteghe granducali sono stati oggetto di restauri da cui sono scaturite anche significative novità storico-artistiche.
 
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Il percorso espositivo è suddiviso in quattro sezioni, ciascuna riservata a uno degli esponenti della Casata che maggiormente contribuirono all’incremento del tesoro della Cappella.

COVER_Asc 227La prima si concentra su Cristina di Lorena, dal 1589 moglie di Ferdinando I; la seconda è riservata all’arciduchessa Maria Maddalena d’Austria, moglie di Cosimo II de’ Medici. Presenta opere selezionate tra quelle descritte nel più antico inventario della cappella, redatto nel 1616 e aggiornato sino al 1635, che ha permesso altresì di chiarire come l’ambiente costituisse una sorta di wunderkammer devozionale (ideale contraltare della ‘profana’ Tribuna degli Uffizi) con armadi decorati da pannelli dipinti dagli artisti fiorentini Giovanni Bilivert, Filippo Tarchiani, Fabrizio Boschi e Matteo Rosselli.
Seguono le sezioni dedicate a Vittoria della Rovere, moglie di Ferdinando II de' Medici, e a suo figlio, il granduca Cosimo III de’ Medici, inesauribile ricercatore di reliquie, in primo luogo appartenute a personaggi provenienti da aree geografiche lontane. Per raccoglierle, proteggerle ed esaltarle, Cosimo fece realizzare scenografiche custodie in argento, oro, pietre preziose e pietre dure, frutto della collaborazione tra i sapienti artigiani medicei ed egregi scultori come Massimiliano Soldani Benzi e Giovan Battista Foggini, al quale si deve lo straordinario Reliquiario di San Casimiro, composto da un trionfo di gigli e nastri in argento, sorretto da putti a tutto tondo.
 
inv_ Bg 1917 n° 77 a

Il venerdì pomeriggio, alle ore 15.00 e 16.30, e il sabato mattina alle ore 10.00 e 11.30, I visitatori della mostra potranno accedere alla Cappella delle Reliquie con una visita accompagnata. A causa della ridotte misure dell'ambiente, le visite alla Cappella saranno a numero chiuso e accessibili fino a esaurimento dei posti. Prenotazione allo 055.294883.
(16/06/2014)

Sacri splendori. Il Tesoro della ‘Cappella delle Reliquie’ in Palazzo Pitti    
Museo degli Argenti, Palazzo Pitti, Firenze    
10 giugno – 2 novembre 2014
A cura di Riccardo Gennaioli, Maria Sframeli

_4NE9652PREZZO BIGLIETTO             
Intero: € 10.00
Ridotto: €  5.00 per i cittadini dell’U.E. tra i 18 ed i 25 anni
Gratuito: per i visitatori sotto i 18 e per i cittadini dell’U.E.  sopra i 65 anni di età
Il biglietto della mostra consente l’ingresso anche al Museo degli Argenti, Giardino di Boboli, Museo delle Porcellane, Galleria del Costume e Giardino Bardini.

ORARIO
lunedì – domenica
8.15 – 18.50 nei mesi di luglio e agosto
8.15 – 18.30 nei mesi di settembre e ottobre (chiusura anticipata alle 17.30 con il ritorno all’ora solare)
8.15 – 16.30 nel mese di novembre
chiuso primo e ultimo lunedì del mese

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