Capella Annunciazione"Brera mai vista" è un esemplare ciclo di piccole mostre (per il quale si può ben parlare di una felice politica espositiva) che da ormai oltre 10 anni, a cura della Soprintendenza milanese, mette a fuoco monograficamente dipinti conservati nei depositi della Pinacoteca, spesso pochissimo noti sebbene opera di autori tutt’altro che minori. Non meno meritoriamente, tutte le edizioni sono accompagnate da agili cataloghini assolutamente esaurienti tanto dal punto di vista del testo quanto da quello degli apparati illustrativi, messi in vendita, è il caso di sottolinearlo, a prezzi decisamente economici.


La presente edizione, la ventinovesima, si concentra su due tele di Francesco Capella (Venezia, 1711 – Bergamo, 1784), eccellente allievo di Giambattista Piazzetta: un’Annunciazione e una Fuga in Egitto. Si tratta, in sostanza, di una vera e propria pubblicazione delle due opere, acquistate dal Ministero per la Pinacoteca di Brera nel 2011, che costituiscono i modelli preparatori di due grandi tele eseguite per il santuario della Beata Vergine del Miracolo a Desenzano al Serio, in provincia di Bergamo, e ivi conservate.

Tra i più dotati allievi usciti dal prestigioso atelier veneziano di Giambattista Piazzetta - accanto a Giulia Lama, Antonio Marinetti detto il Chiozzotto e Giuseppe Angeli - Francesco Capella detto il Daggiù cominciò a ricevere commissioni da Bergamo sul finire degli anni ‘40, trasferendosi colà definitivamente nel 1757, su invito del conte Giacomo Carrara. Nei venticinque anni successivi, Capella fu uno dei protagonisti della scena locale e, in modo particolare, l’artista più richiesto nell’ambito delle pale d’altare e dei dipinti di soggetto sacro.

Capella Fuga in EgittoNel corso della maturità il suo linguaggio pittorico, dapprima pienamente riconducibile alla maniera del maestro Piazzetta, subì una certa trasformazione, guardando con attenzione all’esempio di Sebastiano Ricci, Giambattista e Gian Domenico Tiepolo, e anche del veronese Giambettino Cignaroli (pur senza evitare, nel tempo, una certa stanchezza e ripetitività sotto il profilo compositivo).
Capella pervenne, quindi, a un’esecuzione più morbida, trasparente e meno drammaticamente chiaroscurata, come si può verificare nelle due tele di piccolo formato (entrambi cm. 71,5 x 49) qui esposte - quasi certamente le prove da esibire ai committenti, in linea con una pratica di lavoro tipica del XVII e XVIII secolo - che vantano una pittura crepitante, in particolare nei panneggi e nelle nubi increspate, e anche, nel caso della Fuga in Egitto, un elegiaco paesaggio di case basse all’orizzonte.
Luca Bortolotti, 02/07/2013

Didascalie immagini:
1. Francesco Capella
, Annunciazione, olio su tela, cm 71,5 x 49, Milano, Pinacoteca di Brera;
2. Francesco Capella, Fuga in Egitto, olio su tela, cm 71,5 x 49, Milano, Pinacoteca di Brera.


Francesco Capella tra Piazzetta e Tiepolo. I modelli per due importanti tele bergamasche
Pinacoteca di Brera
Via Brera, 28 – Milano
Orari:
8.30-19.15 da martedì a domenica, chiuso lunedì
tel. 02 72263.257,
sbsae-mi.brera@beniculturali.it
www.brera.beniculturali.it
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